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La cascata delle Marmore

lunedì 6 dicembre 2010



L'italia è uno dei passi più ricchi di arte e cultura al
mondo. Non sono neanche da sottovalutare le bellezze naturali che
attirano l'attenzione del turista nel suo viaggio nel bel paese. La
Cascata delle Marmore si trova nel centro del cuore verde dell'Italia,
in Umbria e precisamente nella provincia di terni. Per arrivarci
bisogna percorrere la valle del nera, Valnerina appunto, ed in
prossimità del capoluogo di provincia, a pochi Km dal centro cittadino,
potete ammirare una delle più belle cascate d'Europa. La cascata non è
solo un bene naturale ma anche il frutto dell'ingeno umano in quanto
voluta nel 271 a.c. dal Console romano Manlio Curio Dentato per poter
bonificare in le zone acquitrinose dell'altopiano che circonda Rieti.


Sulle origini della cascata c'è una leggenda: una ninfa di nome Nera si
innamorò di un bel pastore: Velino. Ma Giunone, gelosa di questo amore,
trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera.
Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla
rupe di Marmore. Questo salto, destinato a ripetersi per l'eternità, si
replica ora nella Cascata delle Marmore.


Nel
parco che circonda la Cascata è possibile organizzare visite guidate
per conoscere la flora e la fauna locale, nonchè fare diversi tipi di
sport: rafting, canoa, mountain-bike, climbing e molti altri. Il
belvedere superiore, raggiungibile dalll'omonimo paese Marmore, dona
uno degli spettacoli più belli del mondo. Dalla Specola è possibile
ammirare il getto principale della cascata avvolta in una nuvola di
vapore ed in particolari condizioni climatiche anche un bellissimo
arcobaleno.


Le opere ingegneristiche e la natura che la circonda
hanno sempre richiamato un gran numero di turisti e visitatori, tanto
da spingere alla creazione di luoghi di osservazione sicuri e stabili
(la Specola in alto, piazzale Vasi in basso, vari Belvedere). Fra di
loro, possiamo citare tante illustri personalità: Plinio, Cicerone,
Fazio degli Uberti, un gran numero di papi, Galileo Galilei, Vittorio
Alfieri, Ferdinando II delle Due Sicilie, la Regina Madre di Napoli,
Salvator Rosa, Corot, Gioacchino Belli, Lord Byron e tanti altri. La
cascata, nel XVIII e XIX secolo, rappresentava molto spesso una
giornata di visita del Grand Tour verso Roma.


Le acque della
cascata sono sfruttate intensamente per la produzione di energia
elettrica, nella centrale di Galleto. Questo fa sì che la cascata vera
e propria non sia continuamente funzionante, ma per la maggior parte
del tempo si riduca alle dimensioni di un torrente. Il bacino del lago
di Piediluco funge da serbatoio idrico per la centrale, costruita nel
1929, capace di produrre energia elettrica con una potenza di circa 530
MW. Per regolare il funzionamento della centrale e per permetterne la
visione a tutti, in orari e periodi definiti, la cascata viene fatta
funzionare alla massima portata: un segnale acustico avvisa
dell'apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi minuti la
portata aumenta fino al valore massimo. Normalmente, la cascata
funziona un paio di ore al giorno, con orari di funzionamento
prolungati in occasione di giorni festivi. Si accede ai punti di
osservazione migliori previo pagamento di un biglietto d'ingresso.


Informazioni sull'Autore


Matteo Bordoni

www.lecascatedellemarmore.net

Fonte: Article-Marketing.it

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