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La sicurezza nella progettazione meccanica

lunedì 6 dicembre 2010




Un noto ingegnere ha suggerito che l’obiettivo fondamentale del progetto
ingegneristico come di altre attività umane sia quello di migliorare la
qualità della vita nella nostra società e che questa può essere
misurata in termini di un indice di qualità della vita. Si parla quindi
sia di funzionalità delle lavorazioni meccaniche
ma soprattutto della sicurezza di ognuna di queste. Gli ingegneri in
passato, prima di dare la giusta attenzione alla sicurezza, rivolgevano
la loro attenzione agli aspetti funzionali ed economici delle nuove
apparecchiature. Dopo tutto, se le apparecchiature non svolgono le loro
funzioni correttamente, esse non risultano di particolare interesse per
l’ingegnere.

Inoltre, se una nuova apparecchiatura non può
essere prodotta ad un costo che è sostenibile dalla società
contemporanea, è una perdita di tempo continuare a studiarla. Ma gli
ingegneri che ci hanno preceduto sono riusciti a sviluppare una
moltitudine di prodotti che funzionano con successo e che possono
essere prodotti economicamente. In parte a causa di ciò, un sempre
maggior sforzo ingegneristico sta per essere finalizzato a più ampie
considerazioni circa l’influenza dei prodotti ingegneristici e delle costruzioni meccaniche
sulle persone e sull’ambiente. La sicurezza personale é una
considerazione che gli ingegneri hanno sempre avuto presente ma che ora
richiede un’enfasi maggiore. Oltre alla consapevolezza del rischio, il
secondo punto principale della sicu­rezza è l’ingegnosità. L’ingegnere
deve essere abbastanza fantasioso ed ingegnoso per anticipare le
situazioni, relative al prodotto, potenzialmente pericolose e creare di
conseguenza delle soluzioni efficaci.

Alcune tecniche e guide
utili per affrontare questa sfida, sono per esempio Riesame del ciclo
di vita totale del prodotto dalla produzione iniziale allo smaltimento
finale, con particolare attenzione alla ricerca dei rischi
significativi. Chiedersi quale genere di situazioni possono
ragionevolmente svilupparsi durante le varie fasi della produzione, del
trasporto, dell’immagazzinamento, dell’installa­zione,
dell’utilizzazione, del servizio, e così via. Essere certi che le
condizioni di sicurezza siano soddisfatte in modo bilanciato. Non
accettare la penalizzazione di 1000 lire per eliminare un rischio con
una semplice rettifica,
trascurando la possibilità di eliminare un ugual rischio con un costo
di 200 lire. Un altro metodo molto diffuso è quello di rendere la
sicurezza un aspetto integrato del progetto di base, per quanto
possibile, piuttosto che “aggiungere” dispositivi di sicurezza dopo che
il progetto fondamentale è stato completato. In genere si cerca di
produrre un sistema che sia sicuro in caso di guasti. In questo caso la
filosofia consiste nell’evitare le rotture ma, se una rottura accade,
il prodotto sarà ancora sicuro; cioè, quella rottura non sarà
catastrofica. Basilare è quindi ovviamente conformarsi alle normative
europee, che fissano i requisiti minimi di sicurezza per ogni prodotto.

Di
certo la sicurezza non è un concetto fisso e stabile, bisogna fare
attenzione a tutti gli aspetti del problema e persino immaginare
eventuali situazioni di pericolo. È così che i nostri oggetti sono
creati ogni giorno in modo sempre più sicuro per tutti noi e l’ambiente
circostante.

Informazioni sull'Autore


Articolo a cura di Martina Meneghetti

Prima Posizione Srl - Business Marketing

Fonte: Article-Marketing.it

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