L’ATTIMO FUGGENTE
Ciao a tutti.
Prima di tutto le presentazioni: sono Marta Lock scrittrice
e redattrice di cronaca italiana, e già da questo si capisce come la mia vita
sia costantemente in bilico tra fantasia e realismo, tra sogno e realtà. Da una
parte il desiderio di far fluire le emozioni e lasciare che escano per
comunicarle e trasmetterle a chi legge, dall’altra l’incontro-scontro con la
quotidianità del nostro paese, nell’assoluto realismo dei tempi in cui viviamo.
Molto spesso si identifica lo scrittore come colui che ha le
risposte, o che ama filosofeggiare e fornire agli altri la propria visione del
mondo. Per quanto mi riguarda non mi ritengo né filosofa né colei che ha le
risposte, credo che lo scrittore sia semplicemente una persona con una
particolare sensibilità che gli permette di interrogarsi su ciò che vede
intorno a sé, aprendosi a vari punti di vista e diverse interpretazioni,
altrimenti non potrebbe riuscire a far parlare e vivere personaggi diversi tra
loro. Nei miei romanzi non do mai soluzioni né tantomeno spiegazioni sui perché
della vita e dell’universo, racconto semplicemente delle storie di vita
lasciando ai lettori lo spazio e la possibilità per crearsi una propria visione
dei fatti secondo il loro sentire e la loro opinione.
Questa rubrica vuole essere proprio questo: uno spazio di
riflessione che parte da un pensiero e si sviluppa attraverso interrogativi i
quali, alla fine dell’articolo, potranno lasciare a chi legge la facoltà di
darsi le risposte, secondo le proprie esperienze e il proprio modo di essere,
perché non esiste mai una realtà assoluta o una risposta universale.
Credo che nella vita non sia fondamentale avere una risposta
per tutto, lo è molto di più farsi delle domande, perché è solo attraverso il
dubbio e il confronto, anche solo con noi stessi, che possiamo aprirci,
metterci in discussione e perciò crescere.
Nel mondo in cui viviamo abbiamo troppo poco tempo per
fermarci a porci interrogativi e molto spesso lasciamo scivolare via degli
spunti di approfondimento molto importanti e utili a scavare un po’ più in
profondità, ecco, questa rubrica è nata per questo, per sederci, leggere e
cogliere quei dettagli che magari il giorno prima o due giorni fa ci erano
sfuggiti. Ed è per questo che ho voluto chiamarla “L’attimo fuggente”.
Vi aspetto per iniziare insieme questo percorso, grazie a
tutti.
Marta Lock
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