L’evoluzione dei supporti multimediali da qualche anno a questa parte non conosce soste. Il mercato è in continua competizione e le aziende alla continua ricerca di nuove tecnologie sempre più all’avanguardia.
del formato CD, creato già nel 1979, ha ormai da tempo soppiantato il floppy-
disc. I CD-ROM di più larga distribuzione hanno una capienza di 80 minuti con
una capienza di 700 MB.
Dopo il
CD, ad esempio i verbatim
-r, è stata la volta del formato DVD, capace di immagazzinare una quantità
di dati notevolmente maggiore, 4,7 GB
nei più comuni DVD a singolo strato, fino ad un massimo di 17GB nei DVD a due
lati e a doppio strato.
Un
altro strumento molto utile e oggi diffuso capillarmente sono le chiavette USB.
Questo tipo di dispositivi ha una capacità estremamente variabile, attualmente
sono in commercio chiavette USB da 16 GB ma ne sono state testate altre da
128Gb. Ne esistono di varie forme e colori e sono meno ingombranti rispetto ai
dischi e hanno una maggiore velocità nel trasferimento dei dati.
La
novità degli ultimi anni in fatto di supporti multimediali è la creazione di un
nuovo tipo di dvd r, chiamati High definition DVD ma soprattutto del suo diretto concorrente, il Blu-ray disc
(BD).
Questi
due nuovi formati promettono di rendere la qualità video sempre più definita e
dettagliata, per dare al pubblico un’esperienza sempre più realistica.
Il BD
ha una capacità di storaggio dati superiore. Grazie all'utilizzo di un
laser a luce blu, riesce a contenere fino a 54 GB di dati, quasi 12 volte di
più rispetto a un DVD a singolo strato.
Anche se questa capacità sembra enorme un disco da 25 GB può contenere a
malapena 2 ore di filmato ad alta definizione utilizzando il tradizionale codec
MPEG-2. Per questo motivo, oltre all'utilizzo dei dischi a doppio strato (oltre
50 GB), è stato previsto l'impiego di codec più sofisticati come per esempio
l'MPEG-4.
Nel
luglio 2008 sono stati addirittura annunciati dischi Blu-ray da 400GB con 16
strati ma per ora non sono stati ancora commercializzati.
Ad oggi
sembra che la battaglia sia stata vinta dal BD, dato che nel febbraio 2008 Toshiba, titolare dei diritti sullo standard concorrente, ha
dichiarato la chiusura del progetto e la dismissione delle attività ad esso
legate. In poche parole la fine della produzione di HD DVD.
Una
grossa rampa di lancio per la diffusione dei dischi blu-ray è sicuramente la
console ps3, che funziona anche come lettore blu-ray, mentre altrimenti sarebbe
necessario comprare un lettore blu-ray apposito e probabilmente anche una nuova
televisione, dato che è necessario disporre anche di un televisore ad alta
definizione per vedere questo formato.
Ciò è
un grosso ostacolo alla diffusione su larga scala di questa tecnologia, almeno
nei primi tempi.
Ciononostante
tutte le case di produzione cinematografiche hanno ormai dichiarato di
appoggiare il formato BD e di aver iniziato a far uscire titoli anche in questo
formato.
Un
altro grosso dubbio su questo formato è se sarà in grado di contenere i costi
di produzione e quindi il prezzo di vendita al consumatore finale, come già
avviene per supporti di memorizzazione delle console di gioco, come ad esempio
la supercard ds one.
Per ora
sembra che il costo dei dischi sia più o meno lo tesso dei comuni dvd. Il vero
problema è che finora le vendite di lettori blu-ray sono minori rispetto
al previsto. Questo perché secondo il consumatore finale la qualità dei dvd è
già abbastanza buona, il prezzo dei lettori è ancora troppo alto per
giustificare il passaggio ad un supporto che non offre benefici così visibili
da motivare l’acquisto di un altro lettore e probabilmente di un nuovo
televisore. Come dargli torto?
Informazioni sull'Autore
A
cura di Michele De Capitani
Trenet
Srl - Web intranet
Fonte: Article-Marketing.it





0 commenti:
Posta un commento