“Le grandi realizzazioni teatrali di questo secolo sono state tutte opere di gruppo. Un gruppo possiede sempre una propria specificità, crea uno stile”. Partendo da questo concetto, Cesare Gallarini, regista teatrale, ha elaborato una metodologia teatrale che ben si adatta al mondo aziendale e ad attività di team building.
La realizzazione di uno spettacolo teatrale diviene esempio e metafora dell’ambiente aziendale nella sua complessità, adattabile a dinamiche di team building da più punti di vista, dove il partecipante ha la possibilità di esperire modalità comportamentali e comunicative sia per migliorare le proprie competenze sia per interagire con gli altri e fare team.
Il regista teatrale con i suoi collaboratori (paragonabili al “primo livello” in una azienda) è una sorta di “capo famiglia” che meglio di ogni altro conosce, stimola, comunica con i suoi parenti (“dipendenti” in ambito aziendale). La trasposizione teatro/azienda è immediata: sarà il “primo livello” a educare le parentele in base alle capacità e alle competenze di ogni singolo, a stimolare e suggerire i lavori e a favorire un sano processo di costruzione di gruppo. Il “primo livello” sarà come un demiurgo che, con le sue capacità, dovrà stimolare il team alla progettazione e alla realizzazione del prodotto finale.
In ambito teatrale gli attori (e non solo loro) non si limitano soltanto a “recitare”; lavorano infatti su se stessi, sulle paure, sulle difficoltà, sul rendere credibile, efficace e convincente il proprio ruolo. L’attore inoltre è persona soggetta costantemente al giudizio degli altri (il pubblico), per cui deve “proteggersi” al fine di non farsi sopraffare dal giudizio, ma imparare a utilizzarlo come forza stimolante e vitale per crescere e migliorare.
L’attore/parente è un fine dicitore, un acrobata, un ballerino, un cantante, una persona che sa utilizzare il proprio corpo per comunicare, per creare, per divertire e scaturire coinvolgenti attività di team building. Divertire: l’attore/parente non potrebbe fare quello che fa se non si divertisse. Il piacere di “stare in scena” di confrontarsi, di crescere, di relazionarsi e lavorare con gli altri, di migliorarsi sono aspetti importanti per il nostro parente/attore. Ecco dunque che le tecniche teatrali applicate in azienda offrono alla stessa un’opportunità di crescita enorme sia per gli individui che la compongono sia per tutto il team.
La tecnica teatrale è sicuramente una metodologia divertente per stimolare la progettazione, l’innovazione e il gruppo in ambito aziendale; usare il “mondo teatrale” nell’ambito della formazione esperienziale, lo rende innovativo e sempre aggiornato con i tempi. La differenza, con altre metodologie più tradizionali si avverte immediatamente, con risultati, è il caso di dirlo, spettacolari.
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Cesare Gallarini
Fonte: Article-Marketing.it
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